Buongiorno a tutti,

oggi vi portiamo ancora una volta nel nostro mondo rispondendo ad una domanda sempre più gettonata in questi giorni:

“Cos’è una Sartoria?”

Una Sartoria è un laboratorio artigianale dove si realizzano abiti; vi lavora il sarto insieme ai suoi lavoranti. Vi si preparano abiti su misura o si fanno modifiche personalizzate su capi preconfezionati oppure riparazioni. Prima degli anni Sessanta le sartorie erano diffusissime, ma, per l’aumento del prezzo della manodopera e la concorrenza dei capi confezionati, a partire dagli anni Settanta sono andate via via diminuendo. Oggi il termine sartoria è collegato sempre di più all’Alta Moda. Un cliente infatti arriva in sartoria il più delle volte per creare un abito da cerimonia o per un evento importante.

Cosa si intende con il termine Sartoria?

Oltre che il luogo fisico in cui vengono realizzati gli abiti, è l’arte stessa del creare abbigliamento su misura con perizia artigianale.  

Quando nasce la Sartoria?

La nascita della Sartoria si può collocare nel Medioevo, tra il Settecento e l’Ottocento, quando nasce la Moda, fenomeno capace di produrre effetti in ambito economico e sociale. In questo periodo si delinea la figura professionale del sarto capace di rispondere alle nuove esigenze della clientela, che desiderava capi alla moda in grado di distinguere socialmente le persone. A questo scopo ci si recava in sartoria, laddove il sarto prendeva le misure sui clienti, tagliava e cuciva capi d’abbigliamento. Con il passare dei secoli la sartoria divenne un luogo sempre più accogliente e confortevole. Nel Settecento i laboratori più raffinati erano ambienti grandi e ariosi, dotato di grandi finestre aperte sulla strada come una sorta di esposizione messa in vista dei passanti.

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